L’impegno del team di Consulcesi nell’ultimo periodo spazia davvero in moltissimi ambiti. Non solo nella tutela legale del personale sanitario e nella formazione di nuovi specialisti, ma anche nella divulgazione di informazioni riguardo il rapporto tra paziente e medico, vedi anche per numero chiuso medicina.

In un periodo complicato come questo, infatti, una delle conseguenze indirette dell’emergenza sanitaria è l’estrema saturazione dei canali comunicativi dei medici di base, i quali si trovano sormontati da estremi carichi di lavoro e sono spesso costretti a lasciare indietro normali pratiche di base che un tempo riuscivano a gestire quotidianamente.

È infatti proprio in questi ultimi mesi che, a causa della pandemia, sempre più pazienti non riescono ad avere un confronto diretto e completo con il proprio medico di base per problemi giornalieri e quindi si rivolgono al sempre più consultato Google. Sia per paura di recarsi dal proprio medico per evitare il più possibile contatti, sia per l’estremo bisogno che gli utenti digitali hanno di avere una risposta-lampo il più velocemente possibile, si è notato un’impennata di quello che era un fenomeno già largamente diffuso prima del Covid-19: il web è diventato ormai il primo posto definitivo dove si cercano delle risposte ai propri dubbi, domande e/o sintomi, ancor prima del proprio medico. 

Si tratta di un problema da non sottovalutare, poiché sempre più medici non sanno come riavvicinare a sé i propri pazienti e si rischia di avere sempre più psicosi ingiustificate, ritardi nelle diagnosi vere e proprie perché si preferisce dar retta prima al web che alle analisi vere, arrivando talvolta addirittura a terapie fantasiose e pericolose intraprese autonomamente senza il consulto del proprio medico.

Per fortuna, un metodo per riprendere una migliore comunicazione medico-paziente esiste ed a proporla è Consulcesi. Come abbiamo già visto, infatti, da anni quest’azienda si impegna anche nella formazione ECM FAD e, tra i tanti corsi proposti, quello più interessante per la questione è quello dal titolo “Dr Google. Comunicare al meglio per combattere le cure fai da te”, affidato a Daniele Viganò. Egli è un imprenditore e autore di “7 giorni per volare”,  libro che ha avuto talmente tanto successo da essere pubblicato e venduto in 23 paesi del mondo. Vedi anche qui per i rimborsi medici specializzandi.

In questo corso, il suo obiettivo è stato quello di far comprendere ai medici l’importanza della buona comunicazione, senza la quale tutta l’esperienza e la preparazione medica studiata per anni non bastano. Per sconfiggere la credibilità del persuasivo dr. Google e riconquistare la fiducia dei propri pazienti, infatti, sono necessarie delle pratiche da attuare ogni qualvolta si comunica con un paziente. Tali pratiche possono essere riassunte nei seguenti 7 consigli da seguire:

  1. Abbraccia il cambiamento: è da riconoscere che ormai negli ultimi 20 anni il mondo della comunicazione si è evoluto parecchio; bisogna quindi essere preparati al fatto che il paziente di oggi non è il paziente di 20 anni fa, poiché arriva dal medico a farsi visitare con un bagaglio di informazioni già presenti nella sua mente, giuste o sbagliate che siano;
  2. Prima di parlare, ascolta: se si mette a proprio agio il paziente lasciandolo parlare all’inizio, non solo sarà più facile per lui avere un giudizio positivo del suo medico, ma sarà più facile anche per il medico individuare l’atteggiamento del proprio paziente ed avviare poi una comunicazione personalizzata proprio per lui;
  3. Fai domande di qualità: le domande giuste sono l’elemento fondamentale per una comunicazione di qualità, concreta ed affidabile;
  4. Fai attenzione alla forma: a prescindere da cosa si vuole comunicare, è importante anche il modo in cui avviene la veicolazione del messaggio;
  5. Empatia: è fondamentale cercare di mettersi nei panni del proprio paziente, per riuscire a comunicare al meglio senza barriere;
  6. Occhio a espressioni e gesti: laddove sia possibile un incontro dal vivo, è importante notare ogni movimento corporeo del paziente, tramite cui comunica molto, ma anche rispondere con dei movimenti paralinguistici adeguati, per aumentare la propria capacità persuasiva;
  7. Guarda il paziente negli occhi: solo prendendolo “di petto” in questo modo, egli si renderà conto di quanto un giudizio di un medico sia sempre più affidabile di quello generico e senza firma del web.

Attraverso queste strategie a primo impatto scontate, si riuscirà a rientrare in sintonia con il proprio paziente e si potrà utilizzare la comunicazione come una vera e propria arma per sconfiggere il tanto temuto dr. Google.